MILANO, 23 MAGGIO 2018
COMUNICATO STAMPA
IN LOMBARDIA LE AREE PROTETTE RAPPRESENTANO IL 25% DEL TERRITORIO, MA
GLI ENTI PARCO SONO ABBANDONATI A LORO STESSI
Legambiente: “Lo smembramento
delle competenze dell’Assessorato all’Ambiente rischia di ingessare le aree
protette lombarde. La nascita del Parco Metropolitano milanese è una
opportunità da cogliere senza indugi”
Il
24 Maggio ricorre la Giornata Europea dei Parchi, istituita dalla Federazione
Europarc, un’occasione non solo per riscoprire le bellezze naturali del nostro
territorio, ma anche per avviare una riflessione sullo stato delle riserve
naturali in Lombardia. L'insieme delle aree protette ricopre più del 25% della
superficie regionale e comprende 24 parchi regionali, 105 parchi di interesse
sovracomunale, 3 riserve naturali statali, 66 riserve naturali regionali, 33
monumenti naturali, 20 Foreste regionali, oltre a una parte del Parco Nazionale
dello Stelvio.
Purtroppo
il progetto di promuovere questo sistema come un'unica, grande rete ecologica è
stato sostanzialmente abbandonato dalla Regione che, dopo aver approvato la
legge n. 28 del 17 novembre 2016 denominata “Riorganizzazione del sistema
lombardo di gestione e tutela delle aree regionali protette e delle altre forme
di tutela presenti sul territorio”, ne ha interrotto l’iter applicativo,
reputando che gli stessi ambiti da lei indicati fossero incoerenti. Una legge
già molto controversa alla sua nascita, che però non ha visto la possibilità di
costruire un’alternativa per il rilancio del sistema di conservazione della
biodiversità, ponendo di fronte ad una situazione aggravata oggi dalla modifica
di alcune competenze degli assessorati. La tutela della biodiversità, infatti,
è facoltà assegnata all’assessorato all’ambiente, ma i sistemi verdi volti al
mantenimento della biodiversità stessa, insieme alle aree protette e ai parchi,
sono accorpati all’agricoltura. Sorge, dunque, una difficoltà evidente
nell’avviare programmi coerenti con le esigenze reali di un territorio
complesso e articolato come quello lombardo.
«Il notevole patrimonio naturale tutelato è
messo a rischio dall’impasse politico dovuto allo smembramento delle competenze
dell’assessorato all’Ambiente – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – In un territorio in cui i cittadini
continuano ad amare i Parchi, e lo dimostra lo sviluppo e il positivo consenso
dei Parchi Locali di Interesse Sovracomunale, la Regione ha interrotto
inspiegabilmente molti dei processi di aggregazione e di allargamento promossi
in diversi territori, condannando di fatto gli Enti all’immobilismo. In questo
contesto la nascita del Parco Metropolitano Milanese è invece una scelta che
promuoviamo in pieno, come un'opportunità da cogliere non solo per Milano, ma
per il rilancio dell'intero sistema regionale».
I
Parchi, ad oggi, sono stati lasciati in balia di loro stessi, con scarse
risorse a disposizione e insufficienti investimenti, ai quali alcuni Enti Parco
cercano di sopperire svolgendo faticosamente il loro compito e puntando sul
coinvolgimento del volontariato. Una situazione che sta comportando anche
proroghe inaccettabili nelle cariche di apicali, mettendo a rischio la
democratica partecipazione degli Enti Parco.
«Siamo convinti che sia necessario e insieme
possibile scardinare questa paralisi – dichiara Marzio Marzorati, responsabile Parchi di Legambiente Lombardia – Ma siamo anche stupiti delle mancanze di
Regione Lombardia, soprattutto in presenza di fondi europei per decine di milioni,
attraverso il progetto Life ‘Gestire', che dovrebbero produrre un reale
avanzamento nella governance delle aree protette e di cui invece continuiamo a
non cogliere i risultati».
Silvia Valenti
Cell. 3498172191
Tel. 02 87386480
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