MILANO, 14 NOVEMBRE 2016
COMUNICATO STAMPA
INQUINAMENTO, ENERGIA, RIFIUTI, MOBILITA’: MANTOVA TERZA IN ITALIA, MILANO
TRA LE MIGLIORI METROPOLI, BERGAMO E PAVIA SALGONO AL 41° E 43° POSTO, SONDRIO,
COMO E MONZA PRECIPITANO IN CLASSIFICA AL 41°, 86° E 91°
La staticità delle
amministrazioni scossa solo della sensibilità dei cittadini. Legambiente
presenta il rapporto annuale sullo stato di salute delle città italiane
Il dossier nazionale
completo di tabelle è disponibile su: http://www.legambiente.it/ contenuti/dossier/ecosistema- urbano-2016
Aree
urbane in situazioni di stallo, città che faticano a rinnovarsi in chiave
sostenibile e promuovere interventi innovativi. È il quadro della regione
Lombardia dipinto dalla XXIII edizione di Ecosistema Urbano, il dossier di
Legambiente realizzato in collaborazione con l’istituto di ricerche Ambiente
Italia e Il Sole 24 Ore, che mira a tracciare una fotografia delle performance
ambientali del Paese attraverso un’analisi dei risultati ottenuti dalle
principali città in diversi ambiti. Aria, acque, rifiuti, mobilità, energia:
sono gli indicatori presi in considerazione per stilare la graduatoria
nazionale, valutando tanto i fattori di pressione e la qualità delle componenti
ambientali, quanto la capacità di risposta e di gestione ambientale.
Nella
top ten italiana si trova Mantova, al 3°
posto centrando buone performance nelle basse medie dell’NO2 con 23,6
μg/mc, nella dispersione della rete idrica che si ferma al 15,5%, realizza
un’ottima percentuale di raccolta differenziata che raggiunge il 77% e il
secondo posto assoluto nell’indice dedicato alla ciclabilità, con 26,66 metri
equivalenti ogni 100 abitanti. Lecco
mantiene la 14^ posizione rispetto al 2015; Cremona sale di 4 gradini arrivando 20^; Bergamo scala la classifica dal 41° al 30° posto; Sondrio precipita dal 7° al 41°; Pavia guadagna 20 posizioni arrivando
43^; Lodi scende di 4 posizioni
attestandosi alla 65^; Milano pur
passando dal 51° posto al 73° e registrando i peggiori dati per le medie di polveri
sottili, resta tra le migliori grandi metropoli superando di diverse posizioni
Roma, Torino, Palermo. Varese dalla
49^ posizione cade alla 77^; Brescia
si discosta di 4 posti dalla graduatoria dell’anno precedente, scendendo a 83; crolla
anche Como dalla 45^ all’86^
posizione; Monza chiude la
classifica lombarda al 91° posto, contro il 78° del 2015.
Tra
gli indicatori della qualità dell’aria vengono presi in considerazione NO2,
PM10 e Ozono, registrando una condizione generalmente stazionaria in negativo: Milano,
insieme a Torino, si guadagna la maglia nera per la presenza di biossido di
azoto, con valori medi superiori a 50μg/mc e per lo sforamento dei limiti di
PM10 con 101 giorni; sono oltre 80 i giorni di superamento delle soglie di
ozono a Bergamo, Brescia e Lecco. Sono dati che confermano che nei nostri
centri urbani è la mobilità privata
motorizzata a farla ancora troppo da padrona. "Mentre Milano si attesta come la città capoluogo più innovativa, le
altre città fanno fatica a trovare una dimensione che le veda protagoniste in
campo ambientale e per il benessere diffuso – commenta Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – L'inquinamento atmosferico si riconferma il
grande nemico della pianura Padana ma, mentre Milano sta agendo con uno sforzo
di promozione di iniziative come il car o bike sharing, altre città non
ingranano la marcia giusta. Decongestionare le città dal traffico e attuare una
riqualificazione energetica degli edifici aumenterebbero il benessere dei
cittadini e ne tutelerebbero la salute. Purtroppo da questi obiettivi siamo ancora
lontani. Serve un cambio di passo anche delle amministrazioni anche per
intercettare nuove opportunità di finanziamento, al di là dei sempre più scarsi
trasferimenti statali”.
Una
nota positiva arriva dal dato sul trasporto
pubblico: Milano con 472 viaggi
all’anno per abitante è in crescita rispetto ai 457 viaggi del 2014, anche
grazie all’aumento dell’offerta del servizio, che passa da 83 a 92
Km-vetture/ab e si conferma al primo posto seguita da Roma e Venezia; tra le
città di medie dimensioni, spicca Brescia
con più di 150 viaggi/ab (+5% rispetto al 2014). Tra le città che non
raggiungono la soglia dei 10 viaggi per abitante annui, invece, troviamo Sondrio. È opportuno, però, precisare
che il valore dei passeggeri trasportati per abitante è influenzato da due
fattori importanti che determinano notevoli variazioni: la presenza turistica e
l'incidenza del pendolarismo. Mentre per quanto riguarda gli spostamenti (modal
share) effettuati su mezzi motorizzati (automobili o motocicli) tra le prime
dieci città con la più alta incidenza si evidenzia Bergamo: maggiore al 75% (considerato come soglia massima). Sugli
spostamenti con mezzi privati incide anche la disponibilità di piste ciclabili. Tra le migliori posizioni in
Italia si trovano ben tre città lombarde: Mantova,
Lodi e Cremona (circa 26 metri equivalenti/100 abitanti), seguite da
Sondrio con un indice di 20 m_eq/100 ab.
Pessime
performance sullo spreco
di acqua potabile: Pavia si classifica
tra le prime 8 città per elevati consumi idrici domestici: oltre 200 litri
al giorno pro capite.
Per
quanto riguarda l’estensione delle isole
pedonali Cremona si attesta tra i migliori 8 Comuni italiani che superano
la soglia di 1 m2 per abitante, contro la media nazionale di 0,41 m2 per
abitante. Sempre in tema di acqua, sulla dispersione
della rete (differenza percentuale tra l’acqua immessa e quella consumata
per usi civili, industriali e agricoli (%) si registrano due città lombarde che
rientrano nelle prime cinque virtuose d’Italia, in grado di contenere le
perdite a meno del 15%, a fronte di un consistente aumento del fenomeno a
livello nazionale: Monza e Lodi.
Ufficio stampa Legambiente LombardiaSilvia Valenti
Cel. 349 8172191
Tel. 02 87386480
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