MILANO, 14 MARZO 2016
COMUNICATO STAMPA
17 aprile 2016 Referendum contro le trivelle
Obiettivo: mobilitare i cittadini per raggiungere il quorum
Il
17 aprile il popolo italiano sarà chiamato a
votare per il Referendum contro le trivelle. Anche in Lombardia si
costituisce il comitato “Vota Sì Per Fermare le Trivelle”, per abrogare la
norma introdotta dall’ultima Legge di Stabilità. Il Comitato ha lo scopo
di coordinare le diverse azioni informative e di comunicazione sul territorio,
per unire le forze di tutte le organizzazioni sociali e produttive, affinché la
campagna referendaria diventi l’occasione per mettere al cento del dibattito
pubblico le scelte energetiche strategiche che dovrà intraprendere il nostro
Paese.
Trivelle anche in
Lombardia
La normativa cancella la scadenza delle attuali concessioni di
estrazione e ricerca di petrolio e gas nella zona di mare entro le 12 miglia
dalla costa. Non solo il mare, però, è al centro dell’attenzione. Anche in
Lombardia esistono attualmente 15 permessi di ricerca di gas e 17 concessioni
di estrazione. Se le norme di cui si richiede l'abrogazione non riguardano
direttamente l'estrazione a terra, occorre però un segnale chiaro di volontà
popolare: le sfide del cambiamento climatico si basano sulla rinuncia a
sfruttare giacimenti di combustibile fossile, puntando su nuove fonti
energetiche. Se crediamo davvero negli impegni assunti dal nostro Paese, allora
non ha nessun senso la corsa alla esplorazione e allo sfruttamento di nuovi
giacimenti, dovunque essi si trovino.
Vuoi che l’Italia
investa sull’efficienza energetica, sul 100% di fonti rinnovabili e
sull’innovazione?
Le trivelle sono il
simbolo tecnologico del petrolio: vecchia energia fossile causa d’inquinamento,
che rappresenta dipendenza economica e protagonismo delle lobby. Il quesito sul
quale il comitato intende far riflettere è se davvero per qualche barile in più
vale la pena di mettere a rischio l’ambiente marino e terrestre, oltre che
colpire economie importanti come la pesca e il turismo.
Manca una strategia concreta da parte del Governo sulla
realizzazione degli obiettivi di riduzione delle emissioni, fissati dalla COP21
di Parigi per combattere i cambiamenti climatici, nella quale si è sancita la
volontà di limitare l’aumento del riscaldamento globale a 1,5 °C.
Il governo conta
sull’indifferenza degli italiani, il Comitato scommette sulla partecipazione
La vera sfida di questo Referendum è mobilitare i cittadini
perché si esprimano sulle scelte energetiche che deve compiere l’Italia,
optando per un’economia più giusta, rinnovabile e decarbonizzata, che porti
fuori il nostro Paese dalla dipendenza da vecchie fonti fossili. Il Governo ha
scelto di non accorpare il Referendum alle elezioni amministrative: una
decisione che, oltre a sprecare 360 milioni di soldi pubblici, punta al
fallimento per il non raggiungimento del quorum necessario per l’abrogazione. Il
Comitato “Vota Sì Per Fermare le Trivelle”, invece, scommette sulla
partecipazione dei cittadini, che vorranno far sentire la loro voce scegliendo
di andare a votare.
Primi firmatari del
comitato regionale lombardo "Vota Si per fermare le trivelle"
Acli Milano, Act
Milano, Arci Lombardia e Milano, Associazione per il Parco Sud Milano, Circolo
Lato B Milano - Associazione La Freccia, Comitato Acqua Pubblica Milano,
Comitato No Muos Milano, CIA confederazione italiana agricoltori Lombardia,
EcoAlba onlus, Greenpeace gruppo locale Milano, Italia Nostra Milano,
Legambiente Lombardia Onlus, Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito,
Link-Sindacato Universitario Milanese, Lipu, Possibile Agorà, Possibile è
nostra!, Rete della Conoscenza, Sinistra Anticapitalista, Sinistra Nord
Milano, Studenti indipendenti, Unione Degli Universitari Milano, USB Lombardia,
Verdi Ambiente e Società , Wwf Lombardia
In allegato il logo del Comitato
Si ringrazia per l'attenzione e la diffusione
Ufficio stampa Legambiente
Lombardia
Silvia Valenti
Tel. 3498172191
Silvia Valenti
Tel. 3498172191
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