Sono
stati definitivamente approvati i Piani di gestione delle acque e di
gestione del rischio alluvione relativi a sei degli otto distretti
idrografici presenti nel territorio nazionale in ottemperanza alle
direttive europee di riferimento. Nello specifico parliamo del Distretto
Padano, delle Alpi Orientali, dell’Appennino Settentrionale, del
Serchio, dell’Appennino Centrale e dell’Appennino Meridionale; fanno
eccezione la Sicilia e la Sardegna che approveranno autonomamente i
piani , sulla base di procedure regionali. I due masterplan di
riferimento costituiranno sin da subito la base della nuova ‘gestione
integrata dei bacini idrografici.
Il Ministero dell’Ambiente riconosce un’importanza strategica all’approvazione dei Piani di gestione che garantiranno un modello integrato di gestione del territorio e la definizione di nuovi e più efficienti modelli di governance. Una precisa assunzione di responsabilità nei confronti del Paese e dell’Europa: considerato che molte delle risorse europee e nazionali sono ancorate all’approvazione di Piani di gestione conformi alla normativa quadro in materia di acque, si garantisce piena coerenza con le richieste delle Commissione e si marca un primo fondamentale passo verso il contenimento dei rischi di frane e alluvioni che tanto hanno flagellato il nostro territorio nazionale nel corso degli ultimi anni.
Con l’approvazione dei Piani si introduce una misura specifica per la promozione e l’attivazione immediata in ogni distretto idrografico di cabine di regia – osservatori permanenti per la gestione delle risorse idriche che, su impulso del Ministero dell’Ambiente, in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile, mettano insieme tutti i soggetti competenti per la gestione delle risorse idriche.
Per saperne di più: link.
Il Ministero dell’Ambiente riconosce un’importanza strategica all’approvazione dei Piani di gestione che garantiranno un modello integrato di gestione del territorio e la definizione di nuovi e più efficienti modelli di governance. Una precisa assunzione di responsabilità nei confronti del Paese e dell’Europa: considerato che molte delle risorse europee e nazionali sono ancorate all’approvazione di Piani di gestione conformi alla normativa quadro in materia di acque, si garantisce piena coerenza con le richieste delle Commissione e si marca un primo fondamentale passo verso il contenimento dei rischi di frane e alluvioni che tanto hanno flagellato il nostro territorio nazionale nel corso degli ultimi anni.
Con l’approvazione dei Piani si introduce una misura specifica per la promozione e l’attivazione immediata in ogni distretto idrografico di cabine di regia – osservatori permanenti per la gestione delle risorse idriche che, su impulso del Ministero dell’Ambiente, in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile, mettano insieme tutti i soggetti competenti per la gestione delle risorse idriche.
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Fonte: http://gruppo183.org
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