Milano, 25
giugno 2015 Comunicato
stampa
“Vieni in Expo, se inquini è gratis”: è questa l’incredibile
promozione di un
evento in cui la sostenibilità è una sventura
La risposta di Legambiente: “Con il treno o con il tram, la
città di sera è molto
meglio del drive-in di Expo”
Siamo
al paradosso: a Milano c’è l'Area C dove se vuoi entrare in
auto paghi.
All'Expo, invece, se arrivi con il mezzo pubblico paghi,
mentre usare
la propria auto assicura l'ingresso gratuito. Da sempre i grandi eventi mettono
in scena il campionario
dello spreco e dell'insostenibilità ambientale: quello di Milano
sembrava aver
trovato, senza neanche troppo cercarla, la soluzione vincente,
mostrando un
servizio di mobilità pubblica insolitamente efficace ad
intercettare la quasi
totalità dei visitatori. Ma quello che agli occhi dei più
dovrebbe essere un
successo da vantare su una platea internazionale, per gli
organizzatori di Expo
è apparso un’autentica sventura. Ma come, dopo aver speso
miliardi per
realizzare autostrade, raccordi, parcheggi per assicurare ogni
forma di
accessibilità automobilistica da tutta la Galassia, adesso tutte
queste
infrastrutture si svelano per quello che sono davvero, opere
inutili realizzate
per compiacere qualche lobby infrastrutturale? Lo dimostrano i
parcheggi
che per ora stanno rimanendo vuoti perché solo
il 12% dei visitatori decide di usare la propria auto mentre
la gran parte
si reca al sito di Rho usando, comodamente, i mezzi pubblici.
Anche la sera
dove, tutto sommato, potersi permettere un bicchiere di troppo
senza il
pensiero della guida al volante è davvero un plus.
“La promozione
commerciale di Expo per
riempire i propri parcheggi è una proposta indecente e
scandalosa, chiediamo ai
cittadini di non cascarci e di continuare ad usare la comodità
del treno, del
tram o della metropolitana - dichiara Luca
Petitto, presidente del circolo di Legambiente Milano
‘ReteAmbiente’ - se
Sala ha fatto male i conti, pensando che Expo potesse
assomigliare a un
drive-in, adesso li riveda e smantelli i parcheggi in eccesso.
Da parte nostra
ci uniamo agli esercenti milanesi, suggerendo agli avventori
serali di Expo di
ritornare alla Milano notturna, che nei suoi locali offre
qualità, prezzi e
tempi d'attesa decisamente migliori, sempre a due passi da una
fermata del
mezzo pubblico”.
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