Milano, 17 dicembre 2013 Comunicato stampa
L’Ufficio
stampa Legambiente Lombardia 02 87386480
Una serata dedicata a tracciare un nuovo futuro del
fiume
La
biodiversità salverà l’Olona e i fiumi lombardi. La natura
infatti, nonostante il pessimo lavoro operato dall’uomo, non ha mai smesso di
credere in questo corso d’acqua perché lungo il fiume vivono e resistono tante
specie di animali e uccelli: dalla faina al tasso, dal picchio rosso maggiore
al martin pescatore, dal gheppio al picchio verde, dai pipistrelli alle
libellule e ai coleotteri nostrani, l’ecosistema dell’Olona continua a essere decisamente
ricco. La presenza di una biodiversità quanto mai vivace è dimostrata dai
recenti studi di un gruppo di lavoro dell’Università dell’Insubria che ha
effettuato un monitoraggio da giugno a settembre nel tratto milanese del fiume.
Questa resistenza da parte della natura è decisamente straordinaria se si
considera che ormai il 60% del
territorio rivierasco è completamente urbanizzato e i vari centri abitati si
fondono in un’unica immensa città, grande quasi 12 mila ettari: una gigante “Olonia”
con una superficie urbanizzata pari quasi alla metà di quella di Milano, ma con
una popolazione di circa 240 mila abitanti. Un abitante di “Olonia” consuma quindi 3 volte il suolo di un cittadino
milanese, con gravi conseguenze per lo stato di salute del fiume, per la
sicurezza idrogeologica e per la sopravvivenza della biodiversità.
Sulla base di questi dati è nato
il progetto: “L’Olona entra in città: ricostruzione del corridoio ecologico
fluviale nel tessuto metropolitano denso” promosso da Comune di Rho e Legambiente e con la partecipazione
di un pool di esperti (Università dell’Insubria, Iridra, Oikos e Idrogea) e
finanziato da Fondazione Cariplo. Il progetto prevede la redazione di uno
studio di fattibilità per la realizzazione di un corridoio ecologico nel
territorio dell'Olona alto milanese e per consolidare il PLIS del Basso Olona,
individuando i varchi di accesso per la biodiversità alle foreste pedemontane,
agli habitat del Ticino, al Parco Agricolo Sud e alla città di Milano.
Il
team al lavoro sull’Olona ha presentato i contenuti del progetto e i primi
risultati delle indagini ecologiche nella serata del 16 dicembre, a Rho. All’incontro hanno partecipato Gianluigi
Forloni, assessore all'ecologia del Comune di Rho, Lorenzo Baio, Legambiente
Lombardia, Barbara Raimondi di Idrogea, Marco Trizzino di Oikos e Paola
Molesini del Liceo Scientifico Majorana.
“Il gruppo di lavoro del progetto
- dichiara Marco De Stefano, presidente
di Legambiente Rho - si sta impegnando per realizzare uno studio di
fattibilità nel territorio dell'Olona milanese che punta a individuare gli
interventi atti a ricostruire una connessione ecologica e a consolidare il
valore naturalistico e fruitivo del Parco Locale del Basso Olona. Per farlo è
necessario un grande impegno collettivo, ma anche, e soprattutto, la coerenza
degli atti urbanistici che devono assumere la priorità della salvaguardia del
suolo libero rispetto ad ogni trasformazione”.
Per approfondimenti:
Presentazione Lorenzo Baio - condizioni di partenzaPresentazione Marco Trizzino - studi sulla fauna lungo l'Olona
Presentazione Barbara Raimondi - Idrogea - studi sulla vegetazione lungo l'Olona
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