Lunedì 16 dicembre alle 21 nell’Auditorium Padre Reina, sala verde, via Meda 20, a Rho, sarà presentato il progetto "L’Olona entra in città: ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano denso", promosso da Comune di Rho, Legambiente Lombardia e con il coinvolgimento del Circolo Legambiente di Rho.
Il progetto, che vede la partecipazione
di un pool di esperti (Università dell’Insubria, Iridra, Oikos e
Idrogea) ed il finanziamento di Fondazione Cariplo, è stato premiato
durante il VIII Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume, tenutosi a
Firenze il 9 dicembre 2013, con il riconoscimento di "aver avviato
all’interno del Contratto di Fiume Olona un approccio metodologico
fortemente strutturato per la costruzione di un prototipo di
riqualificazione fluviale praticabile e riproponibile in contesti
altamente urbanizzati”.
Il percorso di realizzazione prevede la
redazione di uno studio di fattibilità per la costruzione di un
corridoio ecologico nel territorio dell'Olona Alto Milanese e per
consolidare il PLIS del Basso Olona, individuando i varchi di accesso
per la biodiversità alle foreste pedemontane, agli habitat del Ticino,
al Parco Agricolo Sud e alla città di Milano.
La serata sarà presentata da Marco De
Stefano, Presidente Circolo Legambiente di Rho, con la partecipazione di
Lorenzo Baio, Legambiente Lombardia e vedrà la presenza di Gianluigi
Forloni, Assessore all’Ecologia del Comune di Rho, Barbara Raimondi
di Idrogea, Marco Trizzino di Oikos, e Paola Molesini del Liceo Statale
Ettore Majorana di Rho.
“L'importanza delle reti ecologiche è
riconosciuta a livello europeo, nazionale, regionale e provinciale, la
loro funzione è quella di garantire la sopravvivenza a lungo termine
della biodiversità - il commento dell'assessore Forloni -. Il
progetto, che sarà presentato durante la serata, si propone proprio
questo: di salvaguardare la funzionalità ecologica del territorio lungo
il percorso del fiume Olona, territorio ad elevata urbanizzazione dove
tuttavia sopravvivono ancora aree naturali di matrice agricola, che
vanno tutelate e valorizzate. L’assegnazione del riconoscimento del
Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume dimostra l’attenzione, che viene
data a livello nazionale a progettualità che puntino alla
riqualificazione fluviale in contesti difficili, dove però resistono
ecosistemi da tutelare perché diventino preziose risorse ambientali,
indispensabili in contesti urbani come quelli di Rho e del territorio
circostante”.
Pubblicato il 12/12/13 Fonte: LegnanoNews
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