Milano, 23 maggio 2013
Comunicato stampa
“Finalmente uno dei
responsabili
del grave inquinamento del fiume Olona è stato individuato e
denunciato. Complimenti
alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio per l'indagine che
ha portato al
sequestro dell'Insa di Fagnano Olona (VA), azienda produttrice di
detersivi, e
per il pervicace e intenso lavoro svolto dalla sezione che si
occupa dei reati
contro l'ambiente”. Questo il primo commento di Legambiente dopo
la
conferenza stampa di questa mattina in merito all’operazione che
ha portato al
sequestro di un’azienda accusata di
scarichi industriali non autorizzati nel fiume Olona e di
gestione illegale
di rifiuti. “L’intervento delle forze dell’ordine conferma le
numerose
segnalazioni e denunce della nostra associazione e degli
ambientalisti contro
le schiume e gli scarichi abusivi” - insiste Legambiente.
L'inquinamento
idrico è un fenomeno
grave e diffuso ma troppo spesso sottovalutato, tanto che un
dirigente di
un'azienda, anche di grandi dimensioni, che per anni abbia
sversato senza
alcuna autorizzazione, e quindi senza depurazione, reflui
industriali in un
fiume, rischia come pena massima l'arresto fino a 2 anni, che
probabilmente non
verrà mai scontato, e una multa di alcune migliaia di euro.
“Per fortuna –
dichiara Sergio
Cannavò, responsabile
Ambiente e
Legalità di Legambiente Lombardia – anche in Lombardia ci
sono magistrati e
forze dell'ordine che svolgono tutti i giorni con impegno e
abnegazione la propria
attività di contrasto alla criminalità ambientale, resa
particolarmente
difficile dalla mancanza di risorse e da una normativa ancora con
troppe
lacune. Tra pochi mesi, ad esempio, entrerà in vigore la
ridefinizione e
razionalizzazione della competenza territoriale di alcune Procure
della
Repubblica, tra cui anche quella di Busto Arsizio, che comporterà
un aumento
consistente dei comuni sottoposti alla loro attività. Sarebbe
assurdo e
gravissimo che a fronte del raddoppio dei carichi di lavoro non ci
sia un
conseguente aumento degli organici, anche in settori delicati e in
costante
espansione come quello dei reati di natura economica e contro l'ambiente”.
L’ufficio stampa Legambiente Lombardia 02 87386480
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