venerdì 12 marzo 2021

RICORSO DI ASSOPETROLI A FAVORE DELLE CALDAIE A GASOLIO: LEGAMBIENTE A FIANCO DEL COMUNE DI MILANO

 

Legambiente Lombardia: “Occorre accelerare l'abbandono degli impianti termici a combustibili fossili e inquinanti, cominciando da Milano gasolio-free"

 


Milano, 11 Marzo 2021 - La vertenza 'Assopetroli contro Comune di Milano' segna un primo punto a vantaggio del Comune e delle associazioni che, come Legambiente, si sono costituite in opponendum al fianco del Comune, al processo per la richiesta di sospensiva del Regolamento per la qualità dell’aria del Comune di Milano avviata dagli operatori del settore, tra cui Assopetroli, contrari alla messa al bando delle caldaie a gasolio a partire dal 2022. Il TAR di Milano non ha concesso la sospensiva richiesta dai ricorrenti, riservandosi di esaminare la controversia e rinviando a ottobre la decisione nel merito: pertanto il Regolamento comunale continua ad essere in vigore a fino al definitivo pronunciamento dei giudici amministrativi.

 

«Da tempo sosteniamo la necessità di mettere al bando le caldaie a gasolio, fortemente inquinanti ed energivore. Per questo motivo abbiamo appoggiato l’opposizione del Comune di Milano al ricorso di Assopetroli contro il Regolamento per la qualità dell’aria: consideriamo la sostituzione dei sistemi di riscaldamento obsoleti una priorità nella lotta all’inquinamento atmosferico – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia –. A Milano resistono ancora migliaia di condomini con grandi caldaie a gasolio: una situazione allarmante, considerato che il funzionamento di questi impianti, a parità di prestazioni, costa il doppio ed emette 25 volte più particelle di una caldaia a metano. I sistemi alternativi sono estremamente vantaggiosi grazie a numerosi incentivi sia statali che regionali e comunali».

 

Per questo l'associazione invita i condomìni che ancora si servono di impianti a gasolio a non aspettare l'esito del ricorso, per non rischiare di perdere l'occasione dei generosi incentivi per il cambio dei loro impianti, valutando prima di tutto l'alternativa del passaggio a fonti rinnovabili, rappresentata dagli impianti a pompa di calore e solari. 

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