In occasione della sospensione del Giro d’Italia causa coronavirus,
flash mob in bicicletta delle associazioni
Segno distintivo: una rosa vera o disegnata
Legambiente partecipa alla mobilitazione per una città
a misura di bicicletta e
per una mobilità più sostenibile
Le maggiori associazioni ambientaliste e solidaristiche milanesi aderiscono alla mobilitazione Milano Cambia Giro.
Con il numero chiuso di 600 partecipanti, domenica 31 maggio dalle
17.30 piazza Duomo si trasformerà in un luogo di confronto con
l’Amministrazione sulle misure urgenti in tema di mobilità per la Fase2 e
della convivenza con il virus.
Le associazioni insistono su quattro punti: una rete coerente di 150 Km di piste ciclabili di emergenza, con almeno dieci itinerari radiali e due circolari, su scala metropolitana; il potenziamento di AreaC in una grande zona 20 per ciclisti e pedoni; una forte campagna di comunicazione volta alla cittadinanza; la creazione di una Consulta per la Ciclabilità in sede comunale.“Dobbiamo decidere per tempo se tornare alla ‘normalità’ oppure imboccare la corsia preferenziale per un futuro sostenibile delle città - ha detto Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia - l’amministrazione milanese sta facendo molto, ma i cittadini devono essere aiutati a cambiare stile di vita con maggiore energia, trovando strumenti adeguati per contribuire ad alimentare la mobilità sostenibile e fermare il cambiamento climatico.”
Finora lo strumento amministrativo dell’Ordinanza Contingibile e Urgente ai sensi del TUEL (il Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali) è stato usato per sospendere AreaC, AreaB e la tariffazione della sosta. Una contraddizione, rispetto alla visione positiva e avanzata del documento Milano 2020 - Strategia di adattamento pubblicato dal Comune di Milano e alla leadership di Giuseppe Sala nell’ambito della task force della rete globale C40 Cities.
“Il Comune di Milano sembra non vedere l’emergenza - ha sottolineato Federico Del Prete, presidente di Legambici APS - Milano sta realizzando 35 Km di itinerari ciclabili già in programma, ma per gestire l’emergenza ne servono almeno tre volte tanto. Servono ordinanze contingibili e urgenti per tracciare corsie pop-up, temporanee e di rapida realizzazione. Milano rischia di ritrovarsi in un blocco logistico che non conviene a nessuno.”
Per questo Legambiente sarà in piazza per il flash mob, per mandare un messaggio all’amministrazione di Milano.
Note organizzative: per venire incontro alle norme dettate dall’ultimo DPCM del 16.5.2020 in materia di manifestazioni, la partecipazione al flash mob sarà possibile solo previa iscrizione a questo link: https://forms.gle/
Per info: Federico Del Prete, Legambici, 347-6280937
Ufficio Stampa Legambiente Lombardia
Chiara Frangi
cell. 3476592784
E-mail: ufficiostampa@legambientelombardia.it
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