Milano, 30 marzo 2018 Comunicato stampa
Legambiente: «In una regione che conta il 40,5% della superficie montuosa, l’attenzione alla montagna deve ritrovare una posizione centrale nelle politiche regionali, valorizzando le aree montane e le foreste, puntando su un turismo sostenibile che può diventare un fattore competitivo per il territorio»
Riscoprire una montagna diversa legata ad un turismo invernale dolce, sostenibile, rispettoso della natura e soprattutto a impatto zero. È una sfida possibile, come racconta Legambiente nel report Nevediversa, il bilancio annuale della stagione turistica invernale ad alta quota, raccontando buone pratiche messe in atto da amministrazioni comunali, associazioni, parchi, strutture ricettive e privati amanti della montagna, per la promozione di un approccio alla montagna rispettoso dell’ambiente: dalle camminate nei boschi alle ciaspolate attraverso sentieri e valli innevate, dalle escursioni nelle aree protette al Nordic Walking, dalla riscoperta del folklore locale al buon cibo km0.
Un turismo sostenibile che piace sempre più agli italiani alla ricerca di proposte alternative, stando infatti agli ultimi dati elaborati da Legambiente e Vivilitalia su dati JFC, ciaspole e scialpinismo sono due attività molto amate: se nel 2010-2011 il numero di praticanti in ciaspole si attestava a 322mila, nel 2016-2017 ha toccato quota 506.500 registrando un incremento del +57,3%. Stesso discorso per lo scialpinismo che è passato da 33.000 praticanti nel 2010-2011 a ben 91.000 nel 2016-2017, con un incremento del +175,7%. Da segnalare anche il successo del nordic walking, la camminata con i bastoncini praticata da 500.000 persone.
«I numeri dimostrano come gli appassionati della montagna siano sempre più alla ricerca di proposte alternative alle piste da sci, la Lombardia deve ripensare a un modello di sviluppo delle aree montuose creando opportunità di fruizione della montagna anche fuori dagli impianti sciistici tradizionali, impattanti e dipendenti ormai dal cambiamenti del clima – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – In una regione che conta il 40,5% della superficie montuosa, l’attenzione alla montagna deve ritrovare una posizione primaria nelle politiche regionali. Plaudiamo all’introduzione del nuovo assessorato alla montagna, purché in un lavoro congiunto con l’assessorato al territorio e all’ambiente, si avviino politiche che mettano al centro il recupero e la valorizzazione delle aree montane, la gestione sostenibile delle foreste, replicando quelle buone pratiche già attive sul territorio per la diffusione di un turismo invernale sostenibile, che già gode di una forte domanda e può, pertanto, diventare un fattore competitivo per il territorio».
Con questo report Legambiente vuole anche lanciare un messaggio importante legato alla gestione del territorio e delle risorse. È urgente, infatti, definire al più presto strategie di adattamento ai cambiamenti climatici che, soprattutto su Alpi e Prealpi, avanzano più rapidamente che altrove.
Nel frattempo anche in Lombardia non mancano esempi virtuosi, come per esempio il Parco Orobie (SO), che da gennaio a marzo offre diversi appuntamenti per praticare sci alpinismo e per scalare le cascate di ghiaccio, in compagnia delle Guide del Parco, guide alpine e accompagnatori di media montagna accreditati dalla Regione Lombardia. Ogni settimana propone le “Ciaspolate del Sabato” e tra proposte didattiche “Inverno sostenibile” che educa sul rapporto uomo-natura in un periodo molto delicato per gli animali, quello invernale. I ragazzi, dopo una lezione in classe, vengono accompagnati da una Guida del Parco in una escursione con ciaspole nella Val Tartano, per conoscere meglio l’ambiente montano invernale e scoprire e riconoscere insieme le tracce degli animali. Da Ornica (BG) arriva l’esempio della Cooperativa Donne di Montagna, che ha realizzato il primo albergo diffuso della Lombardia e la prima cooperativa di comunità, salvando così il paese dall’abbandono e costruendo una prospettiva di turismo sostenibile.
Dossier nazionale completo disponibile su: https://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/dossier_nevediversa_2018.pdf
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Ufficio stampa Legambiente Lombardia
Silvia Valenti
Cell. 3498172191
Tel. 02 87386480
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